La musica di Loreena è musica dell’anima. Ci si abbandona all’organo più suggestivo ed evocativo che possiede: la sua voce.
Voce a tratti vellutata, sussurata a tratti possente, lirica, veemente, sempre piena di pathos ed emozione. Vederla ed ascoltarla dal vivo ti cattura in modo estatico, emana un fascino di una dama rinascimentale di altri tempi, chioma rossa fluente, sguardo magnetico, carisma nei suo movimenti, trasmette il ritmo incessante che ha nel sangue, lo senti pulsare nelle tue vene, entrarti nelle tempie, riempiti il cuore, divieni parte di quelle note, ti lasci trasportare, travolgere...
è inizia il viaggio...un cammino interiore, mistico, l’avventura, un pellegrinaggio nell’essere e nella natura umana, nella sua spiritualità e carnalità.
Trasportata dai suoi testi e dalla sua arpa celtica ma anche dalle percussioni mediterranee, ti ritrovi nell’Irlanda dei druidi pagana e celtica pervasa di leggende e ballate misteriose,nella Spagna del quindicesimo secolo, attraverso i colori del Giudaismo, dell’Islam e del Cristianesimo, la storia, la religione e le influenze reciproche. Ti puoi ritrovare a Santiago de Compostella, nella Venezia del Medioevo, lungo la via della seta e delle spezie di Marco Polo, nell’antica Bisanzio di Re Mida, o nella steppa polare siberiana, nelle pianure sterminate della Mongolia.Loreena riflette sui concetti di casa, del viaggio in tutte le sue incarnazioni, della mescolanza incrociata che sottostà alla storia umana e dei nostri retaggi universali di conflitto e speranza.
I suoi testi rievocano le parole di Dante, Ulisse, S.Giovanni della Croce,William Shakespeare aprono la strada alla riflessione e all’introspezione su noi stessi.
E allora perchè non viaggiare con la mente e con la musica? Perchè non sognare?Oltre a trasportarci nel mondo della fantasia, i sogni sono stati un veicolo attraverso il quale abbiamo integrato il conscio con il subconscio, il reale con il surreale, il potente con l’intangibile
Voce a tratti vellutata, sussurata a tratti possente, lirica, veemente, sempre piena di pathos ed emozione. Vederla ed ascoltarla dal vivo ti cattura in modo estatico, emana un fascino di una dama rinascimentale di altri tempi, chioma rossa fluente, sguardo magnetico, carisma nei suo movimenti, trasmette il ritmo incessante che ha nel sangue, lo senti pulsare nelle tue vene, entrarti nelle tempie, riempiti il cuore, divieni parte di quelle note, ti lasci trasportare, travolgere...
è inizia il viaggio...un cammino interiore, mistico, l’avventura, un pellegrinaggio nell’essere e nella natura umana, nella sua spiritualità e carnalità.
Trasportata dai suoi testi e dalla sua arpa celtica ma anche dalle percussioni mediterranee, ti ritrovi nell’Irlanda dei druidi pagana e celtica pervasa di leggende e ballate misteriose,nella Spagna del quindicesimo secolo, attraverso i colori del Giudaismo, dell’Islam e del Cristianesimo, la storia, la religione e le influenze reciproche. Ti puoi ritrovare a Santiago de Compostella, nella Venezia del Medioevo, lungo la via della seta e delle spezie di Marco Polo, nell’antica Bisanzio di Re Mida, o nella steppa polare siberiana, nelle pianure sterminate della Mongolia.Loreena riflette sui concetti di casa, del viaggio in tutte le sue incarnazioni, della mescolanza incrociata che sottostà alla storia umana e dei nostri retaggi universali di conflitto e speranza.
I suoi testi rievocano le parole di Dante, Ulisse, S.Giovanni della Croce,William Shakespeare aprono la strada alla riflessione e all’introspezione su noi stessi.
E allora perchè non viaggiare con la mente e con la musica? Perchè non sognare?Oltre a trasportarci nel mondo della fantasia, i sogni sono stati un veicolo attraverso il quale abbiamo integrato il conscio con il subconscio, il reale con il surreale, il potente con l’intangibile
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