
Ruscelli di polvere lavata
scorrono da sassi
scomposti dalla forza
della piena lasciati
a giacere senza logica
appuntite escrescenze
emergono da rivoli
di ghiaia asciutta torturata
dall'andare onde di fango
immobili si infrangono
su vergini nudità di pietra
e la vita si specchia
e viene da lontano
da un luogo vicino alla
memoria mescolata a
chiacchiere di foglie
arrosate dal tempo
la voce che non ebbi mai
spazio di ascoltare
certa che l'inverno
non sarebbe arrivato.
MARZIA
4 commenti:
...E viene da lontano da un posto vicino alla memoria...
complimenti molto bella.
Complimenti molto bella la poesia.Ti auguro una buona giornata,saluti a presto
Ciao Marzia,avevo visto solo l'altro blog,ma anche questo è molto bello,mi piace come e di cosa scrivi,sei molto brava,come vedi sono arrivato e per me è un vero piacere,averti trovato.
Buona serata.
Contraccambio la visita
ciao buon fine settimana Vanda
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