Tutto il mondo è un palcoscenico
e gli uomini sono soltanto degli attori,
che hanno le loro uscite e le loro entrate.
E ognuno,nel tempo che gli è dato
recita molte parti...
William Shakespeare

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venerdì 25 giugno 2010

La magica notte di San Giovanni


Secondo le antiche tradizioni,la notte tra il 23 e il 24 giugno
il mondo naturale e soprannaturale si compenetrano e accadono
"cose strane" come viene ricordato anche da Shakespeare nel
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE",
che viene infatti chiamata anche La notte delle streghe,
si credeva che in questa data le streghe si riunissero,
approfittando della congiunzione particolare degli astri,
nei boschi e lungo i sentieri bui, fino all'alba, ed è per questo motivo
che le erbe raccolte in questa notte,prima del levar del sole, bagnate dalla rugiada, acquistano un significato magico….
Nelle diverse culture, il solstizio d'estate viene festeggiato in modi diversi.Nelle campagne del Nord Europal'attesa del sorgere del sole era propiziata dai falò accesi
sulle colline e sui monti, per mettere in fuga le tenebree con esse gli spiriti maligni, le streghe e i demoni vaganti nel cielo.
Attorno ai fuochi si danzava e si cantava e la notte era pervasa di magia: le acque sussurravano parole cristalline,le fiamme creavano giochi di luce nell’aria scura, il Male si dissolveva sconfitto…
Nella religione dell'antica Grecia,il solstizio d'estate era considerato
la "porta degli uomini",mentre il solstizio d'inverno era la "porta degli dei".I solstizi, dunque, nell'antica Grecia erano un confine tra il mondo degli umani e l’immortalità degli dei ….
A Roma, in età medievale, c'era l'usanza di mangiare, danzare, giocare
e cantare all'aperto e nelle osterie in attesa del sorgere del sole.
Accanto al fuoco, che aveva una funzione liberatoria, vi era la rugiada dalle virtù fecondatrici:
le giovani spose, che volevano ottenere figli, si recavano sul monte Testaccio e si sedevano sollevavano le vesti sopra l'erba umida per un intimo lavacro propiziatorio.
I solstizi erano anche festeggiati dalle grandi civiltà dell'America precolombiana,in Perù per esempio, il dio sole, Inti, che era anche l'Imperatore, riceveva grandi sacrifici di animali ed offerte naturali, in modo propiziatorio perché i raccolti estivi fossero abbondanti.
In Bretagna, c'era la stravagante usanza di far dondolare i bambini per nove volte davanti al fuoco, cosicché crescessero robusti.
Davanti alle fiamme, inoltre, si disponevano delle pietre per fare in modo che gli avi defunti si riscaldassero.

1 commento:

Angelo azzurro ha detto...

un post interessante poichè molte di queste tradioni non le conoscevo.
Oggi, grazie a te ho imparato qualcosa in più. La blogosfera è magica anche per questo